Lella Costa chiude il Festival MigrArt il 26 Marzo
Due eventi da non perdere a Lignano per la chiusura della rassegna culturale
Sarà Lella Costa il 26 Marzo con lo spettacolo Human : Canto del nostro smarrimento presso il Cinecity a sancire la conclusione del Festival MigrArt : L’arte come incontro, organizzato a Lignano Sabbiadoro (UD) dall’Associazione Menti Libere col sostegno dell’amministrazione ed in collaborazione con Bella Italia & Efa Village, Lignano In Fiore ONLUS, Radio Onde Furlane ed altri enti ed associazioni.
La rassegna culturale MigrArt si conclude con due eventi ravvicinati ricchi di interesse.
La mattina di domenica 25 marzo sarà la volta dell’ormai tradizionale appuntamento con la Cleanin’March, giunta ormai alla sua 5a edizione ma mai fuori moda, che quest’anno regalerà una doverosa ripulita alle dune della pineta del Bella Italia & Efa Village e che vedrà come ogni anno il coinvolgimento dei ragazzi richiedenti asilo ospiti in città.
Appuntamento dunque alle ore 11 dinnanzi al Risto Jet del Villaggio.
Un ormai consolidato e sempre più divertente appuntamento con la pulizia ambientale.
La giornata seguirà poi in Terrazza Mare dove dalle 16 si terrà una talk aperta delle sorelle artiste Isabella e Tiziana Pers del RAVE East Village Artist Residency a cui seguirà un dibattito tenuto da Eva Comuzzi e Michele Bazzana sull’esperienza virtuosa delle residenze d’arte sul territorio regionale.
Si chiuderà con il tour guidato delle opere esposte e con il classico buffet curato dallo Chef Andrea Sandri.
Come anticipato sarà l’ospite d’onore del Festival Lella Costa a chiudere in bellezza questo mese ricco di esperienze con lo spettacolo Human : Canto del nostro smarrimento.
D’armi io canto e dell’eroe che, primo, dalle coste di Troia venne all’Italia, profugo per suo destino…
L’ispirazione è l’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita
dell’impero romano da un popolo di profughi. Poi il mito di Ero e Leandro, amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto. Quindi le vicende degli esuli contemporanei che diventano tutt’uno con i miti antichi, in un corto circuito tra presente e passato ancestrale. E’ una specie di “Odissea ribaltata” quella che una meravigliosa Lella Costa ci racconta, interrogandosi sul senso profondo del migrare, senza rinunciare all’ironia e all’umorismo, “perché il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, la forza della poesia’’.
Insomma, una chiusura di Festival e soprattutto una Lella Costa da non perdere il 26 Marzo a Lignano Sabbiadoro.